Per primo fu Gian Piero Motti a battezzare le strutture del vallone di Sea con nomi fantastici e tratti dalla mitologia del vecchio Egitto; lo aiutò in questo un libro di Norman Mailer (“Antiche Sere”) dove al tempo dei faraoni un uomo è sospeso tra il mondo dei vivi e quello dei morti, e in questo stato di “presenza” intermedia compirà un viaggio che lo porterà a vivere quattro vite, attraverso avventure, guerre e amori.
Pronti-via, il BD #4 lo useremo solo nella grossa scaglia di partenza L2, primo passo incastro di mano, poi misura di dita
“Seppellirsi nel tetto” per uscire Sosta nel sarcofago
Non è la prima volta che siamo ad arrampicare a Sea, personalmente non sono nemmeno sicuro di amare particolarmente questo tipo di roccia così poco rassicurante allo sguardo ed esteticamente ricca di ciuffi d’erba. Eppure ci torno sempre, ogni volta volentieri portando con me l’impressione di aver trascorso un’esperienza non ben definita (nè carne, nè pesce? oppure entrambi in unico piatto? mah….poteri della suggestione…).
L3, doppia serie di friends e goduria dietro l’angolo Ancora L3, splendida lunghezza clean di 40m


Riporto quindi alcune frasi raccolte curiosando un pò nel web, giusto per comprendere cosa pensa il popolo verticale di questo luogo che certamente ancora mantiene una sua identità.
– “Contento che per salire seta di venere o titanic non ci sia da fare la stessa coda che su kundalini”
– “Quell’atmosfera di posto fuori dal mondo, un pò negletto e selvatico”
– “Terreno d’avventura, di gioco e di sperimentazione”
– “Sea è fuori mano, scomoda e ombrosa. E’ un posto per affezionati.”
– “In un certo senso è ancora terra di nessuno […] Questo vuol dire che è un posto dove possono convivere culture diverse”
– “La versione dark della Valle dell’Orco … cupo e ombroso, avvolto in un alone di mistero. Sulle sue pareti sono state tracciate numerose vie con nomi fantastici”
E come non citare poi i post sul blog del Sandrone nazionale con relativi strascichi? –> GOGNA BLOG
L1 L2, bello (con sbuffata finale)
Anni fa un tizio che sembrava saperla lunga, incontrato all’attacco di “Sorgente primaverile”, ci disse con un pizzico di amarezza come fossero sempre le solite vie quelle frequentate in Sea. Forse oggi qualcosa sta cambiando grazie a Matteo, fratello Luca e compari locals.

AGGIORNAMENTO del 11 settembre 2016: wow! finalmente una nuova sana polemica etico-storica che ci mancava da un pò sui vari noiosissimi forum alpestri. Ovviamente riguarda i lavori di risistemazione delle vie a Sea …
AGGIORNAMENTO di settembre 2017: lavoro fantastico di recupero del patrimonio arrampicatorio a Sea. Se volete contribuire con le donazioni al gruppo Rocciatori Val di Sea potrete tranquillamente inserirle tra le agevolazioni fiscali nelle prossime Dichiarazioni dei Redditi. Qui sotto altre foto prese dal restyling di “Riflesso di te stesso” una delle vie più belle e complete fatte finora qui a Sea.
“Riflesso di te stesso”: il diedro di L2 “Riflesso di te stesso”: L3 dal riposo prima dello strappo finale (strepitoso, per me il tiro più bello) “Riflesso di te stesso”: partenza cazzuta di L4 “Riflesso di te stesso”: la fantastica fessura splitter di L4