Ortles-Cevedale
NOTE TECNICHE
- Punto di partenza: 1° giorno: Santa Caterina di Valfurva, località Forni. 2151m – 2º giorno: Rifugio Pizzini, 2706m
- Quota di arrivo: 3769 m
- Dislivello: 1618 m
- Sviluppo complessivo: 15,93 Km
- Tempo di salita: 5h – 5h30′
- Esposizione prevalente: S-O
- Periodo consigliato: Marzo-Aprile
- Difficoltà: MSA
- Impegno alpinistico: 1-2 (con buone condizioni, si può’ arrivare appena sotto la vetta sci ai piedi)
INDICAZIONI STRADALI
Da Milano prendere la SS36 e poi la SS38 fino a Santa Caterina di Valfurva. Una volta giunti in paese oltrepassare il ponte sul torrente Frodolfo e svoltare immediatamente dopo seguendo le indicazioni per la località Forni. La strada, sempre più ripida e tortuosa, giunge all’Albergo-Rifugio dei Forni. Lasciare l’auto al parcheggio immediatamente sottostante a quello del rifugio. In genere la strada viene pulita a partire da marzo, ma è sempre bene informarsi prima di salire!
SALITA
1º giorno: dal parcheggio basso e’ possibile raggiungere il rifugio Pizzini stando sulla sinistra oppure sulla destra orografica del torrente Cedec. Noi abbiamo optato per la seconda, che ripercorre il sentiero estivo, risalendo i tornanti che partono dal rifugio Forni e risale dolcemente la val Cedec tenendo il torrente sulla destra, giungendo al rifugio Pizzini in un paio d’ore, dove noi abbiamo pernottato.
2° giorno: dal rifugio, ci si dirige in falsopiano verso ovest, inizialmente seguendo il sentiero estivo, per poi abbandonarlo per imboccare la Vedretta di Cedec (senza quindi passare per il rifugio Casati), restando al centro del vallone. Risalire fino a quando i primi seracchi non sbarrano la strada: a questo punto si aggirando verso sinistra, risalendo i ripidi pendii glaciali fino a giungere alla conca a quota ~3600m. Da qui, traversando verso destra (togliere gli sci se necessario) si supera l’ultimo ripido risalto che in breve conduce alla cresta finale, appena sotto la croce di vetta.
DISCESA
Per la via di salita con arrivo al rifugio Forni (come da nostra traccia), oppure sul versante opposto della Val Cedec (se l’innevamento la rendesse più conveniente) con arrivo alla diga dei Forni
COMMENTO
Il monte Cevedale, spartiacque tra le valli Pejo, Martello e Valfurva e’ una frequentatissima salita del parco dello Stelvio, sia in primavera che in estate, grazie anche alle numerose opzioni di salita che offre (un’ottima sintesi dispobile sul sito di Planetmountain). Nonostante lo sviluppo sia maggiore di altre vette più “a portata” nel gruppo, la sua popolarità e’ anche dovuta grazie all’impegno alpinistico relativamente basso e ai suoi pendii ideali per la discesa con gli sci. L’ambiente grandioso, con vista cosante sul maestoso Gran Zebru’, rende la gita di grande soddisfazione. Noi abbiamo trovato un weekend con condizioni ideali: dalla partenza alla vetta sci ai piedi. Spettacolare!
Salita da Mazzo e Liuk, 4-5/4/2025
Relazione a cura di Mazzo
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