Cima di San Giacomo

Ortles-Cevedale

icona   NOTE TECNICHE
  • Punto di partenza: Santa Caterina di Valfurva, località Forni. 2150m
  • Quota di arrivo: 3280m
  • Dislivello: ∼1130m
  • Tempo di salita: 3h – 3h30′
  • Esposizione prevalente: E
  • Periodo consigliato: Marzo-Aprile
  • Difficoltà: MSA (scendendo dalla via di salita)
  • Impegno alpinistico: 2 (accesso alla vetta per pendio molto ripido, anche se è possibile raggiungere la cima sci ai piedi. Da valutare accuratamente le condizioni della neve)
Mappa del percorso
Mappa Cima San Giacomo
Profilo altimetrico
Profilo elevazione Cima San Giacomo
icona   INDICAZIONI STRADALI

Da Milano prendere la SS36 e poi la SS38 fino a Santa Caterina di Valfurva. Una volta giunti in paese oltrepassare il ponte sul torrente Frodolfo e svoltare immediatamente dopo seguendo le indicazioni per la località Forni. La strada sempre più ripida e tortuosa, giunge all’Albergo dei Forni. Lasciare l’auto al parcheggio basso. In genere la strada viene pulita a partire da marzo, ma è sempre bene informarsi prima di salire!

icona  SALITA

Dal parcheggio basso seguire il largo sentiero (spesso sci in spalla) che conduce alla piccola diga. Passare la diga in basso tenendola a sinistra, guadare il torrente e risalire poi la valle in direzione SE tenendosi a destra del torrente Frodolfo. Giunti a vedere il rifigio Branca in alto a sinistra, piegare in direzione S (destra rispetto alla direzione di marcia) e salire, passando per lo stretto canale dell’Isola Persa, sino al pianoro del ghiacciaio dei Forni. Da qui in direzione W guadagnare la cresta che congiunge la cima San Giacomo e il Pizzo Tresero e con la cima in vista sulla destra.

icona    DISCESA

Esistono tre possibi vie di discesa:

  1. discesa per il canalone di San Giacomo (Freccia 1 sulla mappa): traversare in direzione NE tenendo la cima sulla sinistra (attenzione!) sino  ad imboccare il ripido canalone N che si ricongiunge alla via di salita. Difficoltà OSA
  2. Appena prima di giungere alla cima, si imbocca il canalone in direzione NW che conduce alle baite di Cerena. Da qui occorre risalire qualche chilometro per tornare al rifugio dei Forni. Difficoltà OSA
  3. per la via di salita (opzione che abbiamo scelto anche noi)
icona   COMMENTO

E’ una delle salite più brevi accessibili dal rifugio dei Forni, anche se il percorso “classico” copre compie un giro abbastanza largo. L’ambiente grandioso rende la gita di grande soddisfazione. Noi non abbiamo raggiunto la cima per il gran caldo che  sembrava rendere il manto nevoso instabile. Per la stessa ragione abbiamo optato per la discesa dalla via di salita.

Salita da Mazzo e Gilla, 29/3/2014

Relazione a cura di Mazzo

Scarica la Traccia in formato kmz (salita e discesa)

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