Val Formazza
NOTE TECNICHE
- Punto di partenza: Riale, 1730m
- Quota di arrivo: 2862m
- Dislivello: 1132m
- Sviluppo complessivo: 12,79 Km
- Tempo di salita: 3h00′ – 3h30′
- Esposizione prevalente: S-E
- Periodo consigliato: Febbraio-Marzo
- Difficoltà: BS
- Impegno alpinistico: 2 (L’ultimo ripido tratto di percorre a piedi, con necessita’ di ramponi a seconda delle condizioni della neve)
INDICAZIONI STRADALI
Da Milano prendere la A8 per Varese. Passata l’uscita di Gallarate proseguire in direzione Gravellona Toce. Nuovamente, dopo l’uscita di Sesto Calende, una volta traversato il Ticino ed entrati in terra piemontese, imboccare la A26 che si segue in direzione nord fino al suo termine. Il lago maggiore si estende alla nostra destra, verso est. A Gravellona Toce piegare verso nord (senza mai abbandonare la strada principale) imboccando la Val d’Ossola fino a Crodo, seconda uscita dopo Domodossola. Proseguire ora fino a Baceno e immediatamente dopo il centro del paese, svoltare a destra seguendo la strada principale. Tenere la strada fino al suo termine, oltrepassando i centri abitati di Premia e Fondovalle fino a giungere alle porte di Riale, dove di lascia la macchina del parcheggio sterrato appena prima della fine della strada (2h15′ da Milano).
SALITA
Dal parcheggio scavalcare il bordo strada a destra e seguire la pista da sci di fondo fino ad incrociare la stradina che sale al passo San Giacomo. Tagliando i numerosi tornanti nei punti più convenienti, si raggiunge un pianoro che porta in breve al rifugio Maria Luisa, solitamente aperto durante la stagione scialpinistica. Proseguendo in direzione ovest, si risalgono i risalti che conducono al vallone delle Marmotte che si percorre sino a giungere alla spalla sud del Corno Brunni poco oltre quota 2700m. Da qui si prosegue dapprima aggirando a sinistra la montagna poi costeggiando il lago Brunni sulla sua destra, per poi risalire il ripido pendio finale. Si lasciano gli sci poco sotto la cresta NW che si percorre a piedi sino alla vetta.
DISCESA
La linea più semplice e’ ripercorrere l’itinerario di salita. Un’alternativa (da noi non verificata, e sicuramente sconsigliata in caso di scarso innevamento) consiste, una volta ritornati al lago Brunni, nel puntare in direzione sud direttamente verso il lago di Morasco e da qui a Riale.
COMMENTO
Bellissima scialpinistica tardo-invernale / inizio-primaverile, che unisce il piacere di una salita in ambiente eccezionale (anche se non brevissima) ad una discesa di grande soddisfazione, su pendii ideali praticamente dall’inizio alla fine. Da non trascurare il tattico appoggio del rifugio Maria Luisa, dove e’ possibile rifocillarsi prima di affrontare gli ultimi tornanti.
Salita da Mazzo, Dima e Andre 8/3/2025
Relazione a cura di Mazzo
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